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LA BIBBIA E LE DONNE
UN PROGETTO DURATO VENT’ANNI

Adriana Valerio

Nell’autunno del 2006, la biblista austriaca Irmtraud Fischer e Adriana Valerio, storica italiana, alla presidenza rispettivamente dal 2001 al 2007 dell’ESWTR (European Society of Women for Theological Research), riflettevano sulla possibilità di avviare un progetto che coinvolgesse le teologhe europee, avvertendo l’urgenza di dare voce e forza ai loro studi, spesso non accettati negli ambienti accademici ed ecclesiastici né conosciuti dalle stesse studiose di aree geografiche diverse.

Un’opera ambiziosa
È nata così la collana internazionale e interconfessionale «La Bibbia e le Donne: Esegesi, Storia e Cultura», sotto la direzione, oltre che di Fischer e di Valerio, della spagnola Mercedes Navarro Puerto e della norvegese Jorun Økland, specialiste del Nuovo Testamento, quest’ultima sostituita recentemente dalla storica Charlotte Methuen, curatrice della versione inglese.

L’oneroso impegno delle direttrici del progetto è stato di costruire l’architettura editoriale pensando a una enciclopedia articolata in ventuno volumi ed edita in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco, spagnolo); individuare e coordinare un numero elevato di studiose/i rinomate/i negli studi biblici e di genere delle diverse aree linguistiche per preparare lo schema dei libri; organizzare colloqui internazionali presso una sede universitaria europea, al fine di consentire il maggior scambio possibile di conoscenze; garantire il finanziamento dei congressi e, soprattutto, delle traduzioni nelle 4 lingue.

Un’opera dunque “titanica” e certamente ambiziosa che, tuttavia, è giunta a superare tutte le difficoltà e ad arrivare al termine di un faticoso cammino.

Un’impostazione interdisciplinare e interreligiosa
La novità della collana è stata non solo la sua impostazione interconfessionale e interreligiosa – dal momento che sono presenti le aree cattolica, protestante ed ebraica – ma anche dalla messa a confronto dell’approccio storico con quello esegetico.

L’opera, infatti, si è fatta carico non solo di una rilettura esegetica del testo sacro ricercando le figure femminili e i contesti socio-culturali e iconografici con la messa a punto sullo stato della ricerca, ma anche di aprire nuove strade, attraverso la conoscenza della storia dell’interpretazione e della ricezione dei testi nell’orizzonte delle epoche antiche e contemporanee.

Ecco allora l’importanza delle fonti archivistiche, letterarie, iconografiche, musicali e artistiche in senso ampio che, accanto agli scritti teologici, costituiscono l’ampio spettro della documentazione utilizzata per far emergere la comprensione della sacra Scrittura in relazione alle questioni di genere, comprese le ricadute sociali, ecclesiali e politiche ad esse collegate.

Infatti, le interpretazioni basate su ricezioni androcentriche dei testi, per esempio, sono ancora utilizzate in alcune Chiese per escludere le donne dai ministeri o per dichiararne la loro inadeguatezza cultuale dimenticando la ricchezza della Tradizione costituita dall’insieme di filoni di pratiche e di pensieri estremamente diversificati.

La collana si divide in tre grandi sezioni.
La prima riguarda l’esegesi biblica con tre volumi dedicati alla Bibbia Ebraica (Torah; Profezia; Scritti) e due al Nuovo Testamento (Vangeli e Lettere).

La seconda sezione, in 4 volumi, è riservata agli studi giudaici: dagli scritti pseudo epigrafici e apocrifi al Talmud e al Giudaismo medioevale.

La terza, in 12 volumi, la più ampia, è dedicata alla storia dell’esegesi: va dai Padri della Chiesa ai testi femminili delle comunità primitive; dal Medioevo all’età moderna; dalla Riforma alla Querelle des femmes; dall’Illuminismo ai movimenti e alle nuove comunità religiose del sec. XIX; dall’esegesi femminista del XX secolo alle attuali tendenze degli studi biblici e di genere.

Un convegno internazionale aperto alla città
I risultati conclusivi di questo progetto saranno presentati al convegno “La Bibbia e le donne” (Napoli 4-7 dicembre 2025), un momento finale di una importante ricerca internazionale svolta nell’arco di 20 anni da circa trecento studiose/i sulle figure delle donne nelle Sacre Scritture e sulla loro interpretazione nella storia del cristianesimo.

Al convegno parteciperanno oltre 60 studiose/i di varie nazionalità e di diverse religioni e confessioni che hanno contribuito alla ricerca, provenienti da paesi europei ed extraeuropei: (15 dalla Germania, 6 dall’Austria, 5 dalla Spagna, 3 dalla Svizzera, 4 dall’Inghilterra, 2 dal Portogallo, 1 dall’Argentina, 3 dagli Usa, 1 dal Canada, 2 da Gerusalemme e dalle accademie italiane).

L’intento del convegno è anche quello di far dialogare le studiose con le giovani generazioni, con il mondo della cultura e della società civile napoletana su temi di particolare attualità.

Per questo l’inaugurazione sarà presso il Monastero di santa Chiara e le giornate di studio si svolgeranno presso la biblioteca storica fra’ Landolfo Caracciolo del Complesso di S. Lorenzo Maggiore, nel cuore storico della città; in altri siti di particolare prestigio e significato, invece, avranno luogo le tre Sessioni Speciali aperte alla città.

Un’impresa a più mani
Quest’impresa non sarebbe stata possibile senza l’aiuto di istituzioni (Università, Diocesi, Monasteri), benefattori e associazioni. Tra questi ricordiamo l’Associazione Viandanti che si è fatta mediatrice con la Tavola Valdese 8×1000 per ricevere sostegno alla traduzione di diversi volumi della collana.

Una menzione particolare va alla piccola, ma coraggiosa, casa editrice, Il Pozzo di Giacobbe, che, contrariamente ad altri editori cattolici italiani interpellati, timorosi di ricevere interventi di censura vaticana, ha accettato eroicamente la sfida di un piano editoriale difficile da sostenere ed economicamente poco redditizio.

Mentre per le edizioni in lingua inglese, tedesca e spagnola la collaborazione è stata con SLB (Society of Biblical Literature), Kohlhammer e Verbo Divino.

Per il momento finale del percorso, con la realizzazione del convegno, determinante è stato il sostegno e il patrocinio dell’Arcidiocesi di Napoli e del suo pastore, cardinale Domenico Battaglia.

Adriana Valerio
Già docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. 

Nota
Sul sito web, https://www.bibleandwomen.org/it/progetto.php, si possono trovare tutte le notizie relative al convegno, ai volumi e ai seminari

[Pubblicato il 5.11.2025]
[L’immagine  è ripresa dal sito: https://www.bibliotecanaudet.it]