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Perché la Rete

• Rompere il silenzio, superare il disagio
Nella Chiesa esistono molte iniziative, molti gruppi che svolgono con carattere di stabilità attività di animazione biblica e spirituale, di cultura teologica o di animazione ecclesiale e che sono sensibili ad una visione ecclesiologica partecipativa, potremmo dire sinodale. Si tratta di realtà – più o meno strutturate, più o meno grandi – che vivono e operano a livello di base, di popolo, che in molti casi intercettano quella porzione del Popolo di Dio che non partecipa per motivi diversi alla vita delle parrocchie, delle associazioni o dei movimenti riconosciuti. Una realtà frammentata, con tante presenze vive, vivaci e puntiformi, che spesso non viene considerata a livello istituzionale. Molti fanno cose anche di valore, ma tutti sono isolati e il loro agire di solito non supera il livello territoriale, non fa opinione nella realtà più ampia della Chiesa italiana.

Siamo convinti che un collegamento in rete possa:
a) favorire l’incoraggiamento reciproco e creare le condizioni per un salto di qualità nell’impegno per il cambiamento;
b) dare visibilità ad una realtà, che in alcuni casi vive ai bordi della realtà istituzionale, ma che anch’essa opera per una Chiesa sempre più fedele al suo Fondatore;
c) essere uno dei mezzi per far crescere un laicato adulto che sa di poter essere Chiesa sulla base del battesimo e che sa contribuire con competenza alla vita della Chiesa.

Un metodo per fare Rete
Ci è parso importante prestare attenzione al metodo da seguire per costruire la Rete e abbiamo individuato tre criteri che proponiamo a chi voglia unirsi a questa iniziativa di Viandanti:

a) Rispetto delle identità. L’irriducibile diversità delle varie realtà è un valore da conservare e valorizzare. Ogni gruppo ha una sua identità e specificità che trae linfa e creatività dal territorio nel quale opera, una sorta di genius loci che difficilmente può essere omologato in aggregazioni unitarie sovra ordinate.

b) Messa in comune delle proprie storie. I Gruppi ai quali ci si rivolge, a differenza delle articolazioni territoriali delle Associazioni o dei Movimenti, non hanno storie comuni cioè vissute insieme e costruite attraverso i vari incontri formativi e di democrazia interna che le realtà strutturate solitamente organizzano. Riteniamo perciò importante vi siano uno o più momenti iniziali che servano per riconoscere e condividere i propri percorsi, per trovare i punti di contatto e le possibilità di iniziative comuni.

c) Collegamento “leggero”. La Rete per sua natura è strumento di collegamento agile senza formalizzazioni. Volendo creare una realtà che possa essere opinione pubblica significativa nella Chiesa italiana, la modalità che più può rispondere al nostro scopo ci sembra sia lo strumento federativo. Questo aspetto verrà affrontato con i Gruppi aderenti in un momento successivo, quando le adesioni saranno numericamente significative.

Per ogni informazione o richiesta di materiali e di incontri il referente è: Roberto Tarasconi (E-mail: viandanti.rte@gmail.com)

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