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La carità del pensare
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ARMIDO RIZZI
La carità del pensare

 

 

Chi scrive ha incontrato più volte Armido Rizzi apprezzandone la cultura, la spiritualità, la disponibilità. E più di una volta, benché fuggevolmente, è stato anche suo ospite al Centro Sant’Apollinare. Più recentemente, assieme ad altri Viandanti, lo ha accolto, quand’era ormai al declinare degli anni e delle forze, per la presentazione di uno dei suoi scritti.

Armido è dunque stato, in qualche misura, un compagno di strada. Uno con cui si è fatto, pur con diverse modalità, un tratto di cammino connotato, in lui molto più che in noi, da una continua ricerca.

Giorgio Pantanella, un suo allievo cui siamo debitori del bel volumetto che qui presentiamo, ha ricostruito puntualmente ed affettuosamente questa ricerca. E lo ha fatto dapprima riportando saggiamente una relazione – per la verità una circostanziata autobiografia – fatta dallo stesso Rizzi a Verbania Pallanza il 9 febbraio 2008. E poi costruendo una antologia dei suoi scritti. L’autobiografia ci restituisce naturalmente un’immagine viva e fedele dell’autore, delle sue ricerche e delle intraprese affrontate.

Affascinato fin da ragazzo della Parola, Armido è passato attraverso esperienze le più diverse – seminarista, gesuita e, una volta ottenuta la “riduzione allo stato laicale”, laico impegnato, biblista, creatore e animatore del Centro Sant’Apollinare e delle relative attività – approfondendo incessantemente la ricerca teologica e spirituale e diventando punto di riferimento e fonte di ispirazione di persone, gruppi, iniziative. L’antologia compilata da Pantanella è frutto di una attenta ricognizione e raccolta di pensieri, considerazioni, conquiste intellettuali e spirituali disperse negli scritti (volumi, articoli di riviste, conferenze, ecc) e negli interventi, spesso difficili da reperire, fatti in occasioni diverse.

Chi ha letto con interesse e viva partecipazione almeno alcune delle più importanti opere di Rizzi è in grado di apprezzare la completezza del lavoro svolto da Pantanella ed è messo in condizione di proseguire la ricerca lungo i percorsi più frequentati.

È giusto, infine, rimarcare la pertinenza del titolo dato a questo lavoro – La carità del pensare. Espressione in grado di esprimere il valore dell’opera di Armido e la sua stessa personalità ed attività. Corre l’obbligo, allora, di chiudere questa nota sottolineando la felice trovata di chi ha posto, sulla copertina del volumetto, la foto di Armido: una foto che lo mostra intento e attento a leggere la Bibbia, col dito proteso innanzi, come fosse pronto a sorprendere e raccogliere quella parola, quel detto, quella immagine da commentare e pregare.

Così era, intento ed attento, Armido Rizzi.

Marco Bertè

Giorgio Pantanella (a cura di), La carità del pensare. Un’antologia del pensiero di Armido Rizzi, Youcanprint, Tricase (LE) 2024, pp. 228.

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