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Rete dei Viandanti e Associazione Viandanti
Ci siamo interrogati se e come si dovesse dire una parola a proposito dell’articolo di Vittorio Messori (Corriere della Sera, 24 dicembre 2014), alla fine abbiamo deciso positivamente.
Intervenire su queste prese di posizione non è mai facile perché si rischia di venire iscritti alle categorie dei favorevoli o dei contrari a qualcuno, in questo caso addirittura al Vescovo di Roma, rischiando di abbassare Francesco a pomo della discordia e argomento di contesa. Già l’apostolo Paolo metteva in guardia i cristiani di Corinto dal parteggiare se non per Cristo (1Cor 1,12). Ma sappiamo che la storia si ripete.
Questo nostro non tacere, che si accosta a molte altre voci che si sono ascoltate in queste settimane, vorrebbe essere l’espressione della diversità di sensibilità presenti nella grande comunità ecclesiale e l’espressione della consapevolezza di chi guarda con la responsabilità battesimale alla situazione che la Chiesa sta vivendo. Le diversità, crediamo, non si conciliano nascondendo la testa sotto la sabbia o tacendo perché così non si alimentano. Si tratta, piuttosto, di una questione di metodo e di misura. A questo abbiamo cercato di attenerci; speriamo di esserci riusciti. [f.f.]
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Fin dai suoi primi gesti e dalle sue scelte dirompenti, nonostante l'apparente semplicità, si era capito che Papa Francesco avrebbe suscitato dubbi, critiche, anche avversione. ... Leggi tutto