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TEMI DEL SINODO IL RAPPORTO TRA PASTORALE E DOTTRINA NELLA VITA ECCLESIALE
Carlo Molari
In questi giorni si discute molto nella Chiesa cattolica sul rapporto tra esigenze pastorali e fedeltà dottrinali. Lo stimolo alla discussione è venuto sia dall’insistenza con cui Papa Francesco sottolinea il carattere pastorale della missione ecclesiale, sia dall’urgenza di conciliare le verità credute o i principi morali difesi con il richiesto adattamento ad alcune situazioni vitali ambigue o divergenti.
La sensibilità pastorale
Nell’omelia della Messa di introduzione alla Assemblea dei Vescovi italiani il 18 maggio scorso Papa Francesco ha detto: “Essere Pastori vuol dire anche disporsi a camminare in mezzo e dietro al gregge: capaci di ascoltare il silenzioso racconto di chi soffre e di sostenere il passo di chi teme di non farcela; attenti a rialzare, a rassicurare e a infondere speranza. Dalla condivisione con gli umili la nostra fede esce sempre rafforzata: mettiamo da parte, quindi, ogni forma di supponenza, per chinarci su quanti il Signore ha affidato alla nostra sollecitudine”. Nel discorso a conclusione dell’Assemblea il 23 maggio ha aggiunto: “La sensibilità ecclesiale si manifesta anche nelle scelte pastorali e nella elaborazione dei Documenti – i nostri -, ove non deve prevalere l’aspetto teoretico-dottrinale astratto, quasi che i nostri orientamenti non siano destinati al nostro Popolo o al nostro Paese – ma soltanto ad alcuni ...