Opere di don Germano Pattaro
E’ lo stesso don Germano ad indicare, nell’introduzione al suo volume postumo: La svolta antropologica. Un momento forte della teologia contemporanea, il suo prevalente atteggiamento nei confronti della propria produzione scritta:”Questo libro sta tra la cronaca e la storia del pensiero teologico. Scritto sul filo di una riflessione che, per quanto obiettiva, è consapevole di essere in “simpatia” con quanto espone. Anche il riflettere è un narrare e il narrare coinvolge. Criticamente, s’intende, e senza sudditanze, libero, cioè, da consenso o dissenso pregiudiziali. Lo si spera, almeno. Chi scrive fa il teologo – si permetta l’espressione – a dimensione casalinga. Più semplicemente e con più dignità a dimensione diocesana. Teologo, quindi, sulla misura delle istanze e delle esigenze di una chiesa locale. Un mediatore, perciò, della più vasta teologia degli specialisti e degli impegnati nella ricerca pura o coinvolta in dimensione più ampia”. L’intera esistenza di don Pattaro fu dedicata alla ricerca teologica, ma non a quella accademica, quanto piuttosto a quella connessa con l’impegno ecclesiale, animato dalla passione per la crescita teologica della comunità cristiana, presbiteri e laici. Questo spirito si ritrova nella vasta bibliografia degli scritti di don Germano, di cui di seguito si segnalano alcuni testi particolarmente significativi.
G.Pattaro, Riflessioni sulla teologia post-conciliare, Roma 1970
Il testo, che raccoglie quattordici conversazioni radiofoniche tenute da don Pattaro alla Radio Vaticana nel 1970, dà voce al cuore della innovativa teologia espressa dall’assemblea conciliare, teologia che riscopriva la propria missione di fornire strumenti per chiarire i problemi della fede e per dar ragione della speranza fondata sull’amore di Dio verso gli uomini.
G.Pattaro, Gli sposi servi del Signore, Bologna 1979
Nell’opera si riconosce ancora una volta l’itinerario concettuale di don Germano: fissare progressivamente le scoperte, le intuizioni, le conclusioni che negli incontri – numerosi e protrattisi nel tempo e nella varietà delle chiese locali – erano emerse, facendole confluire in un testo scritto che fornisse sostegno al progredire della ricerca degli sposi. Nella prefazione si legge:”[…] questo libro è il momento scritto di un dialogo iniziato da anni con i molti amici sposati, incontrati nei luoghi più diversi della Chiesa italiana. Amici in ricerca della identità cristiana del loro matrimonio; della qualità ecclesiale del loro impegno;di un senso motivato per la solidarietà sociale”. In queste pagine il tema della ministerialità del matrimonio viene messo a fuoco come servizio ecclesiale e luogo per la costruzione del Regno di Dio, nel pieno riconoscimento della responsabilità della fede adulta degli sposi.
G. Pattaro, Per una pastorale dell’ecumenismo. Commento al Direttorio ecumenico, Brescia 1984
G. Pattaro, Corso di teologia dell’Ecumenismo, Brescia 1985
Strettamente collegati quanto a tematica ecumenica, anche questi testi nascono dall’infaticabile ministero della parola esercitato da don Germano. Entrambe le opere, infatti, rispondono alla concretezza dei problemi della Chiesa ed alla necessità di fornire pubblicazioni che agevolassero l’orientamento, la formazione e la operatività dei cattolici nel perseguire sempre più avanzati orizzonti ecumenici.
Nel Per una pastorale dell’Ecumenismo. Commento al Direttorio ecumenico, promulgato dalla Santa Sede il 14 maggio 1967 e il 16 aprile 1970, vengono fornite ordinatamente, seguendo i capitoli del Direttorio stesso, indicazioni e sollecitazioni perché possano radicarsi, a livello di chiesa locale, consapevolezza e pratica ecumenica.
Anche il Corso di teologia dell’ecumenismo, ben più corposo, scaturisce da una concretissima necessità. Benchè l’ecumenismo sia una vocazione che nasce dal Battesimo, “è certo, però, che esso deve saper convincere in maniera emergente le guide spirituali della comunità ecclesiale, sia perché sono appunto guide, sia perché di fatto […] almeno in Italia l’assetto della vita riflessiva e pastorale delle comunità cristiane sta o cade per l’impegno o meno dei sacerdoti. Il consenso, cioè, e l’iniziativa dei sacerdoti risultano quasi sempre determinanti. E’ a loro che questo libro è rivolto. A loro , nella fase della formazione seminaristica dello studio teologico. Un sussidio, quindi, per il corso di Teologia dei Seminari.”L’ultimo capitolo, in particolare, presenta il documento conclusivo della Commissione ARCIC (Anglican Roman Catholic International Council) come emblematico degli obiettivi e delle modalità di lavoro delle commissioni bilaterali. Va ricordato che don Germano fece dono di una copia del Corso di teologia dell’ecumenismo ai due vescovi cattolici inglesi, Clark e Murphy-O’Connor, negli anni copresidenti dell’ARCIC, con la speranza e il desiderio che il libro fosse tradotto in inglese, cosa che non accadde.
G.Pattaro,La svolta antropologica. Un momento forte della teologia contemporanea (edd. M.C.Bartolomei-A.Gallas), Bologna 1991.
L’ultimo libro di don Germano, compare postumo nel 1991, grazie alla cura editoriale , non facile né breve, di due amici di don Germano: Maria Cristina Bartolomei e Alberto Gallas. Il volume, di ben oltre seicento pagine, non rappresenta soltanto uno studio teologico scientifico, quanto al metodo; offre soprattutto un itinerario formativo scritto per chi volesse capire e criticamente valutare i mutamenti realizzatisi nella speculazione teologica dei primi anni del dopo Concilio. Allora la teologia visse quella svolta epocale secondo la quale la fedeltà a Dio, al teologico, rivela la fedeltà all’umano, all’antropologico. Il libro documenta come tale svolta antropologica sia punto focale nella teologia contemporanea.
Sul confine. Gli ultimi anni di don Germano Pattaro, a cura di S.Canzi Cappellari e F.Ciccòlo Fabris,Bologna 2001.
E’ l’epistolario intercorso, dal 1975 alla morte, tra don Germano e suor Franca Stefanelli, che lo assistette durante la sua lunga malattia, opera che si può annoverare tra i testi più importanti di spiritualità contemporanea in Italia. Queste pagine sono il canto di lode di don Germano al Padre, un canto che incessante si eleva dal “confine”, da questa zona aspramente dolorosa, in cui a don Germano viene meno progressivamente l’energia del vivere a causa della sofferenza sempre più atroce della malattia. Qui don Germano ha saputo abitare comunque in compagnia del suo Signore; le lettere dicono della convinzione di don Germano, praticata con rigore fino all’ultimo, che ogni momento dell’esistenza è prezioso agli occhi di Dio ed è visitato dal suo amore. Assioma durissimo quando la carne è trafitta dal male, ma che don Germano ha reso autentico consumandosi, alla sequela del Cristo crocifisso, nell’amore per tutti coloro che il suo Signore ha continuato a mettergli sulla strada, fedele sempre nel compierne la volontà. In epigrafe, infatti, si legge.”Non amo la croce, amo il tuo amore sulla croce”, amo, dice don Germano, Cristo che si è lasciato crocifiggere in totale sottomissione alla volontà del Padre e nel mistero invalicabile della sofferenza e del male. Il libro, pur nella terribilità della morte incombente, riconsegna la dolcezza paterna di don Germano che, come padre amoroso, si pone tra chi legge e l’inutilità brutale della sofferenza, per indicare il senso del soffrire, per dire che anche questa esperienza devastante, vissuta nell’abbandono a Dio, non annienta, ma consente di scoprirlo vicino a sé, persino nei momenti di aridità e silenzio.
G.Pattaro, La Parola di Dio sul matrimonio, Milano 2007
Il libro raccoglie quattro lezioni, tenute nel 1974 , da don Pattaro ad un gruppo di sposi che si stavano preparando a fare pastorale familiare. In esse si trovano molte delle intuizioni che negli anni a seguire i vescovi italiani riverseranno in più di un documento: da “Evangelizzazione e sacramento del matrimonio”del 1975 fino al “Direttorio di pastorale familiare per la Chiesa in Italia” del1993. Ma, soprattutto, quella visione del matrimonio cristiano, radicalmente nuova, che nel 2004 entrerà nel “Nuovo rito del matrimonio”. Libro profetico, dunque, in cui, valorizzando gli sposi, si affida loro la responsabilità di essere immagine e testimonianza dell’amore di Cristo per l’umanità tutta, nel superamento della visione etico-giuridica del matrimonio, radicando la spiritualità coniugale nella Parola di Dio, annunciata nell’Antico e nel Nuovo Testamento. Coerentemente con questa visione teologica e pastorale del matrimonio, successivamente, nel 1979, con Gli sposi servi del Signore, don Germano avrebbe assegnato agli sposi di farsi “Servi del Signore” in quanto destinati, fin dal Battesimo a mettere al servizio del Regno il loro amore.
G.Pattaro, Dove stanno gli uomini. Scritti di un “teologo itinerante”, a cura di M. Da Ponte, prefazione del cardinale A. Scola, Venezia 2011
Il volume rende disponibili alcuni scritti di don Germano, ormai difficilmente reperibili e, in origine, testi di conferenze ed interventi a convegni, che sviluppano temi inerenti alla teologia ed alla teologia e pastorale dell’ecumenismo e del matrimonio.
Scritti su don Germano Pattaro
Don Germano tra noi, numero monografico di “Matrimonio”, XXII/3-4 (1987)
Una vita per l’ecumenismo: ricordo di don Germano Pattaro, in “Quaderni del Centro Marco Salizzato”, 2 (1987), [s.n.t.], Padova 1987
Germano Pattaro, numero monografico di “Humanitas” , 5 n.s.(1988)
Per una bibliografia degli scritti di don Germano Pattaro. Un primo censimento, a cura di Giovanni Benzoni, Venezia 1989.
Le carte d’archivio di don Germano Pattaro. Contributi al profilo spirituale e teologico del sacerdote veneziano, a cura di Gabriella Cecchetto e Manuela Barausse, saggio introduttivo di Francesca Cavazzana Romanelli, Treviso 2011 – Volume a stampa dell’inventario dell’ archivio personale di don Germano Pattaro , che consente di affiancare agli studi esistenti sul presbitero veneziano una consistente documentazione manoscritta e dattiloscritta che, dai primi anni dell’ingresso in seminario (1938) giunge fino alla morte (1986). Il lavoro, condotto con acribia descrittiva e sensibilità diplomatistica , può essere considerato strumento ed efficace esemplificazione per lo studio della Chiesa italiana contemporanea.
L’eredità del Concilio attraverso un suo testimone: Germano Pattaro, a cura di Gabriella Cecchetto, Treviso 2014 – Nel cinquantenari o del Concilio Vaticano II (1962- 1965), l’Associazione Amici di don Germano, sorta a Venezia nel 2011-2012 come supporto al Centro di studi teologici Germano Pattaro ( sul web le caratteristiche di entrambi) organizzò il convegno ”L’eredità del Concilio attraverso un suo testimone: Germano Pattaro”, di cui il volume raccoglie gli Atti. Vi sono presentati , nel dialogo costante con i documenti conciliari, i temi forti della ricerca teologica di Pattaro e le molte sfaccettature del suo pensiero che, nettamente cristocentrico, ha saputo essere sempre attento all’umano.