Home > Archivio > In primo piano > GAZA “RESTIAMO UMANI”
Stampa

GAZA
“RESTIAMO UMANI”

Restiamo umani
È il monito che ci ha lasciato Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza il 15 aprile aprile 2011.
Arrigoni, nato a Besana in Brianza il 4 febbraio 1975, è stato un giornalista e un attivista pacifista sostenitore della soluzione dei due Stati. Si era trasferito nella Striscia di Gaza per documentare le condizioni di vita della popolazione.

                                                                           ** ** **
DOCUMENTI
> 80 RabbiniUn appello alla chiarezza morale, alla responsabilità e a una risposta ebraica ortodossa di fronte alla crisi umanitaria di Gaza (in Asianeews, 20.8.2025)
>
60 Ambasciatori,
Lettera aperta alla Presidente del Consiglio Meloni (27.7.2025)
>
100 ONG
La fame colpisce anche chi presta aiuto (23.7.2025)
> Prima Loro (R. La Valle), Eleggiamo il domicilio a Gaza (23.7.2025)
> Zuppi – De Paz, Dichiarazione sulla guerra a Gaza e sulla responsabilità comune per la pace (22.7.2025)
> 30 Ministri degli Esteri, Dichiarazione congiunta su Gaza e i Territori Palestinesi occupati (21.7.2025)
> ONU/Consiglio Diritti umani,
Dall’economia dell’occupazione all’economia del genocidio (30.6.2025)
Dobbiamo la 
traduzione integrale in italiano del Rapporto di Francesca Albanese (Relatrice Speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967) alla redazione di Bocche Scucite, blog di “Voci dai territori occupati”.
> Intellettuali ebrei italiani, La guerra a Gaza va fermata (12.2.2024)

—, Nomi dei bambini uccisi in Israele e nella Striscia di Gaza, dal 7 ottobre 2023 al 15 luglio 2025, di età fino a 12 anni (fonti: quotidiano israeliano Harretz e Ministero salute Gaza)
—, 
Lettera ai nostri contemporanei del popolo ebraico della diaspora (29.10.2024)
—, Appello da Assisi per la pace tra Israele e la Palestina (15.5.2021)
—, Israele-Palestina. Le risoluzioni, disattese, dell’ONU

                                                                          ** ** **

NEL SITO VIANDANTI
• Associazione Città di DioDue popoli, due Stati, Gerusalemme a “statuto speciale”
 Paolo De Stefani, Israele-Palestina, un po’ di storia per capire (1.5.2024)
• Johan BonnyAmici ebrei non posso più restare in silenzio (12.1.2024)
 Gideon LevyIsraele: dobbiamo sperare in una condanna della Corte internazionale dell’Aja (da “Haaretz” quotidiano israeliano, 7.1.2024)
• Circle – Families Forum (PCFF)Natale i nostri cuori sono spezzati (24.12.2023)
• 
Raniero la Valle, Israele, lo Stato del popolo ebraico  (28.10.2023)

ARTICOLI
Andrea Tornielli, Quel piano per un “nuovo Medio Oriente” senza palestinesi (L’Osservatore Romano, 2.9.2025)
Tonio dell’Olio, Come Leone Magno il papa vada a Gaza  (“www.mosaicodipace.it” del 2.9. 2025
Giancarla Codrignani, Ma la “Palestina” non sarà proclamata “Stato” dopo la distruzione di Gaza (9.8.2025) 
Davide Assael, Io, ebreo, sono a favore dello Stato di Palestina (intervista di D. Motta in “Avvenire”, 26.7.2025)
 Rivista “il Mulino”
, Su Gaza e Israele (25.7.2025)
Un dibattito a più voci: Massimiliano Trentin, Sergio Della Pergola, Paolo Pombeni e Lettera di 22 soci de “il Mulino”. 

Paolo Farinella, Basta appelli per Gaza, servono gesti dirompenti (Blog, “il Fatto quotidiano”, 25.7.2025)
Anna Foa, Mentre ci indignamo, i bambini muoiono. La fame l’ultima arma di Bibi (La Stampa 24.7.2025)
Bruno Forte, Ebraismo e cristianesimo: le domande non eludibili da farci (Avvenire, 21.7.2025)
A. Paolo card. Lojudice, La pace non si fa cacciando un popolo (intervista di G. Galeazzi, in “La Stampa”, 21.7.2025)
Amnesty International, Gaza, fame come arma di genocidio (3.7.2025)
Goher Rahbour, chirurgo britannico che ha lavorato per un mese nell’ospedale Nasser di Khan Younis:
In corsia a Khan Younis i pazienti ti chiedono solo di lasciarli morire
(Intervista a cura di Francesca Mannocchi, “La Stampa”, 22.6.2025)

Le parole di Emergency per raccontare la tragedia di Gaza
Cercare di ottenere cibo può costare la vita (19 giugno 2025)
Non ci sono parole per raccontare la tragedia di Gaza (10 giugno 2025)

Non sono riuscito a prendere niente. Sono partito a mani vuote e sono tornato a mani vuote a causa della folla che aspettava di prendere qualcosa, degli spari, dei posti di blocco. Così me ne sono andato.
Come racconta uno dei nostri colleghi gazawi, nei punti di distribuzione allestiti per la consegna dei pochi aiuti umanitari fatti entrare nella Striscia, la vita delle persone viene messa a rischio tra panico, caos e insicurezza.
“Quando la consegna degli aiuti umanitari era gestita dalle Nazioni Unite, c’erano circa 400 punti di distribuzione attivi. Oggi ne funzionano solo quattro, per oltre due milioni di persone. Le conseguenze sono drammatiche: si contano già più di 100 tra morti e feriti”, racconta Andrea Bona, nostro medico a Gaza. (Emergency, 4 giugno 2025)

Secondo il rapporto dell’Integrated Food Security Phase Classification (IPC) pubblicato oggi, 470.000 persone a Gaza stanno affrontando una fame catastrofica (IPC Fase 5) e che l’intera popolazione sta vivendo una situazione di insicurezza alimentare acuta. Il rapporto prevede anche che un numero allarmante di 71.000 bambini e più di 17.000 madri avranno bisogno di cure urgenti per la malnutrizione acuta. (Unicef, 20 maggio 2025)

Oltre il 93% delle bambine e dei bambini di Gaza (circa 930mila) , sono a rischio critico di carestia (Shave the children, 12 maggio 2025)

 

[Pubblicato il 19.6.2025]
La foto di Abded Rahim Khatib, Anadolu/Getty è ripresa dal sito: https://www.internazionale.it/magazine

3 Commenti su “GAZA
“RESTIAMO UMANI””

  1. Signore Iddio, Padre nostro, dove sei? Non mi chiedere: dove sei tu. Quel poco che io riesco a fare è un nulla. Davanti a tanta vittoria del male è faticoso tener salda la fede nelle sue promesse rifugiandosi nel mistero di Dio e della sua croce!

Rispondi a Claudia Longari Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

DONNA E FAMIGLIA
NELL’EBRAISMO E NELL’ISLAM

PER OGNI BAMBINO
AFFAMATO, RAPITO, ABUSATO,
UCCISO, MORTO IN MARE, …

IL DISCORSO DEL VENTAGLIO

GAZA: FERMI TUTTI!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie tecnici da parte nostra. [ info ]

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi