Stazione ferroviaria di Bologna - monumento per la strage del  2 agosto 1980

IL MALE SI NUTRE DELL’INDIFFERENZA

Matteo Maria Zuppi Arcivescovo di Bologna  Stazione ferroviaria di Bologna - monumento per la strage del  2 agosto 1980 Il 2 agosto scorso ricorreva il 37mo anniversario della strage alla stazione di Bologna. L’arcivescovo mons. Zuppi, per l’occasione, ha celebrato una messa di suffragio delle vittime nella parrocchia di san Benedetto. Il testo dell’omelia, che abbiamo avuto grazie alla gentilezza dell’arcivescovo e di una socia di Bologna, è una bella riflessione, ad un tempo, evangelica e civica, che riteniamo di proporre a tutti i visitatori del nostro sito. (V) [Il titolo e i titoletti infratesto sono redazionali]

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“Consolate, consolate il mio popolo”, invita il profeta Isaia. Ascoltiamo queste parole oggi ricordando una ferita insopportabile, dolorosa a distanza di tanti anni, perché il tempo in realtà non lenisce o fa passare il dolore, anzi, qualche volta lo rende più profondo e acuto con una percezione fisica della definitività così difficile da accettare. Non vogliamo e non possiamo dimenticare È la ferita per la perdita dei nostri cari ma ancora di più per il modo con cui questa è avvenuta. Dopo il terribile scoppio che ha inghiottito le loro vite non c’è stata la ricostruzione desiderata e dovuta. Insieme a loro ricordiamo anche tutte le persone che ne portano ancora le conseguenze nel corpo e nell’anima. Ma in fondo la strage ha segnato la vita di tutta la nostra città in maniera indelebile. Non vogliamo e non possiamo dimenticare. È vero che sarebbe ...

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