VERSO IL NATALE
“Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente”

Simonetta Giovannini  Quando si mette in viaggio, Maria ha appena vissuto un’esperienza incredibile. Nel silenzio della sua casa, un angelo del Signore l’ha visitata per annunciarle che resterà incinta e darà alla luce “il Figlio dell’Altissimo.” “Com’è possibile?” ha risposto Maria “Non conosco uomo.” L’angelo le ha predetto cosa accadrà, e ha comparato l’evento straordinario con un altro a sua volta prodigioso benché simile a prodigi già narrati nelle Scritture d’Israele: la gravidanza della sterile Elisabetta. E Maria ha pronunciato il suo “Eccomi.”  “In quei giorni Maria si mise in viaggio…”  Poco dopo, in quegli stessi giorni, eccola per strada, Maria. Ne immaginiamo il profilo intento, il passo che si affretta. Va a trovare la sua parente, Elisabetta, benedetta da una gravidanza inattesa e ritenuta ormai impossibile. Sarà stanca, appesantita. Avrà bisogno di una mano. Possiamo immaginare che, oltre al desiderio di servire, un altro più profondo richiamo conduca la giovanissima ancella del Signore lungo quella strada polverosae impervia che la sta portando in Giudea. Il bisogno di avvicinare quel mistero che le sta fiorendo nelle viscere a qualcuno che possa comprendere. Eccola, è arrivata Maria. Al suo saluto, il bambino di Elisabetta le balza nel grembo. Com’è vero che il figlio si rivela già nel seme, nel ventre della madre! Giovanni non è ancora nato e già manifesta la sua futura vocazione profetica che diventa, per bocca di Elisabetta, parole dettate dallo Spirito ...

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