“RETE DI TRIESTE”:
LABORATORIO DI DEMOCRAZIA IN FIERI

Fabio Caneri

La Rete di Trieste degli amministratori nasce a margine delle sessioni della 50a Settimana Sociale dei Cattolici, tenutasi a Trieste nel luglio del 2024.

Il titolo “Al cuore della democrazia” è stato ripreso da papa Francesco nel suo discorso con l’immagine del cuore ferito per descrivere la crisi della democrazia; un cuore da risanare per continuare a coltivare sogni per il futuro.

Non un nuovo partito Diverse persone, a vario titolo impegnate in politica, si sono riconosciute nella disponibilità ad un impegno nella cura della casa comune, nel riconoscimento della centralità della persona e della comunità e hanno raccolto l’invito a mettersi in gioco per una democrazia fondata sulla speranza e sull’inclusione.

Nei mesi successivi alla Settimana Sociale, grazie ai collegamenti creati, sono nate nuove possibilità di incontro, con sessioni da remoto e appuntamenti in presenza, per riprendere i dialoghi avviati.

La disponibilità a lavorare insieme ha quindi trovato forma in un network cui si sono connessi consiglieri comunali, assessori, sindaci provenienti da diverse regioni italiane (da Nord a Sud), con attivisti appartenenti a liste civiche e a differenti schieramenti politici.

La Rete non intende - secondo quanto sottolineato dai promotori - promuovere la nascita di un nuovo partito o di nuove correnti.

L’intento è di creare una nuova espressione, capace di promuovere alleanze ed amicizia sociale, a partire da un desiderio di futuro, curando l’attenzione a percorsi di innovazione e raccogliendo le sfide della ...

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