SEGNI DEI TEMPI: VERSO UN NUOVO MODELLO ETICO

Giannino Piana La riflessione teologico-morale vive oggi una stagione difficile. I profondi e rapidi mutamenti intervenuti, negli ultimi decenni in campo scientifico-tecnologico ed economico-sociale presentano aspetti di grande ambivalenza. Se infatti offrono, da un lato, nuove e promettenti chances alla vita dell’uomo, non mancano, dall’altro, di suscitare perplessità e paure per l’affacciarsi di gravi pericoli che mettono seriamente a repentaglio il futuro della specie umana. Gli attuali nodi critici Gli ambiti nei quali si manifestano i “segni” del nuovo che avanza vanno dalla bioetica all’informazione fino alla economia (la new economy) e all’organizzazione sociale. La téchne, per l’incidenza e la pervasività che possiede, non si è limitata a modificare gli aspetti esteriori (e strutturali) della vita, ma ha provocato una vera e propria mutazione antropologica, favorendo lo sviluppo di nuove potenzialità, ma allargando nel contempo la sfera dei condizionamenti e incrementando il rischio dell’alienazione. Artefici del proprio destino La possibilità di intervenire in modo sempre più accentuato sui processi della vita e della morte, esercitando su di essi il dominio, conferisce all’uomo un potere di autodeterminazione, che lo sottrae al fatalismo del passato e lo mette in grado di farsi artefice del proprio destino. Ma l’esercizio di tale potere non è esente dal pericolo di abusi: la tentazione prometeica è permanentemente in agguato, e l’esercizio del controllo esige l’acquisizione di una forma di saggezza frutto di una profonda ascesi interiore. Leggi tutto

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