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Rosanna Virgili
Il Cardinal Bassetti qualche giorno fa a Roma ha chiesto espressamente ai cattolici di non aver paura di occuparsi di politica, anzi, di impegnarsi con sentimenti di carità e con spirito di servizio in questo compito moralmente ineludibile per loro. Mi auguro che questo invito trovi una corrispondenza, sia attraverso un contributo di parole e riflessioni, sia di azioni/gesti e decisioni concrete.
Una grande eredità: la Parola
La politica - con la P maiuscola, di cui molto spesso ha parlato e parla Papa Francesco - è fatta di amore e passione, relazioni, discussioni, scelte a favore del bene di tutti in un Paese; per questo la sua prima vocazione è quella di occuparsi dei più deboli e degli esclusi nell’ansia di riammetterli nell’assemblea dei cittadini liberi. Un’opera che chiede un vigilare assiduo a quanto accade e muta, vissuto con sapienza e fiducia.
Per far ciò i cristiani hanno un grande vantaggio: l’eredità della storia e della Parola. Qualcosa che può essere paragonato a quanto, per gli antichi romani, rappresentava il mos maiorum, vale a dire la “tradizione degli antenati”. Ad esso si saldava, infatti, la loro stabilità politica ed era condizionato il successo nel futuro prossimo e remoto.
Similmente per i cattolici la Scrittura, il Vangelo, insieme alla tradizione dei Padri, alla dottrina e al mare magnum della testimonianza che santi, donne e uomini, le hanno donato con estrema abbondanza, costituiscono un valore immenso da non lasciare senza investimento.
Saper cogliere l’occasione ...