GIRO D'ITALIA 2018 - START ISRAEL

101° GIRO D’ITALIA UNA STRANA PARTENZA DA GERUSALEMME

Rete Eco (Ebrei contro l'occupazione) GIRO D'ITALIA 2018 - START ISRAEL Quello che segue è il testo di una “Lettera aperta” inviata a RCS Sport, datata 18 aprile 2018 e sottoscritta da 32 personalità del mondo ebraico italiano. È stata scritta dal gruppo che dà vita alla Rete Eco [1] ed è stata pubblicata il 26 aprile 2018 sul sito Rete Ebrei Contro l’Occupazione   La lettera inquadra la vicenda della partenza da Gerusalemme del 101° Giro d’Italia nell’irrisolto conflitto israelo-palestinese e, in particolare, esprime una valutazione fortemente critica sulle conseguenze del pluridecennale protrarsi dell’occupazione militare israeliana, visto sullo sfondo dell’esplosiva situazione nel più ampio Medio Oriente.

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Nel prossimo mese di maggio lo Stato d’Israele compirà 70 anni. Se per molti ebrei la memoria del maggio ‘48 sarà quella di una rinascita portentosa dopo la Shoà e un’oppressione subita per molti secoli, i palestinesi vivranno lo stesso passaggio storico ricordando con ira e umiliazione la “catastrofe”: famiglie disperse, esistenze spezzate, proprietà perdute, il tragico inizio dell’esodo di una popolazione civile di oltre settecentomila persone. Gerusalemme, capitale Molto problematica è in particolare oggi la situazione di Gerusalemme, città che Israele, dopo averne annesso la parte orientale, celebra come “capitale unita, eterna e indivisibile”. Tale statuto, oltre a non essere riconosciuto dalla stragrande maggioranza dei governi mondiali, secondo i dettami dell’accordo di Oslo del 1993 doveva essere oggetto di negoziati fra le parti in causa. Gerusalemme Est ...

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